SALUTE E BENESSERE

Gatti, l'importanza del grooming

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La toelettatura è un'attività a cui il gatto si dedica con cura e dedizione. Uno sguardo sull'effetto rilassante e sul significato sociale della beauty routine di Fuffi.

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La toelettatura dei gatti

I mici sono noti per il loro amore per la pulizia, spesso passano la giornata lisciandosi il pelo e non sembrano mai soddisfatti della propria toeletta. In realtà non si tratta di solo di smania di pulito e voglia di avere il pelo in ordine, i gatti effettuano un grooming così accurato anche per motivi psicologici e sociali, una sorta di trattamento di bellezza e benessere che i mici imparano fin da piccoli.

Un bisogno fisiologico

Naturalmente la funzione fondamentale della toelettatura del gatto è quella di prendersi cura del proprio mantello, questo grazie ad una lingua particolarmente ruvida, simile ad una spazzolina con piccole protuberanze sulla superficie. 

Il grooming permette quindi al gatto di eliminare il pelo morto e stimolare la crescita di quello nuovo. Una operazione che nelle parti più difficili da raggiungere viene fatta usando le zampe anteriori dopo che sono state opportunamente leccate.

Anche i denti hanno un ruolo molto importante nelle fasi di pulizia, mordendosi la pelliccia i gatti riescono ad eliminare le parti più sporche o i grumi di pelo. La toelettatura serve quindi a mantenere il mantello pulito ed integro, allontanando possibili problemi o malattie. Questo comportamento viene effettuato dai gatti anche prima di un temporale per ridurre o eliminare l’elettricità statica che può venire ad accumularsi sul mantello.

Trattamento anti stress

Ma il grooming ha per i mici ha anche una funzione sociale e anti stress, si tratta infatti di un vero e proprio rito che i gattini imparano fin da piccoli. La mamma gatta comincia a leccare i micini appena nati, un modo anche per infondere calma e sicurezza dopo il trauma del parto. Il grooming diventa quindi anche un modo di coccolare e creare un legame con i propri cuccioli.

Un legame che permetterà di riconoscere e ritrovare la propria mamma nelle settimane successive quando i gattini potranno contare solo sul proprio olfatto. Già dalla terza settimana di vita i gattini saranno in grado di praticare questa attività sociale non solo su se stessi, ma anche di ricambiare il favore alla mamma e di condividerlo con i fratellini.

La funzione sociale del grooming

Anche con l’età adulta il gatto non dimentica questo insegnamento ed il grooming rimane un atto di socializzazione che permette di stabilire un legame affettivo e di appartenenza con gli altri gatti. Questo comportamento viene esteso spesso anche ai padroni umani come segno di legame ed accettazione. Un modo anche per controllare lo stress e la paura, ma che se diventa ossessivo e troppo ripetuto può essere un problema. 

L’eccessiva ingestione di pelo può causare occlusioni intestinali ed altre patologie, se notiamo che il nostro micio si dedica in modo troppo insistente a questa attività, soprattutto se è a pelo lungo, sarà opportuno rivolgersi al proprio veterinario di fiducia.

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