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Come coltivare i papaveri, 5 consigli utili

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Non richiedono cure particolari e ci riportano all'infanzia: ecco come coltivarei papaveri

La splendida vista di una distesa di papaveri o anche soltanto di qualche esemplare, ci spinge a chiederci come coltivare questi fiori semplici che ci riportano all’infanzia e ai paesaggi di campagna, con i campi di grano e i fiori di campo.

Probabilmente, quando ne pronunciamo il nome, pensiamo subito ai papaveri rossi, ma ci sono anche altri colori come il bianco e il rosa per i papaveri comuni (papaver rhoeas): possono essere un’idea per il giardino d’estate e un elemento allegro nelle composizioni di fiori secchi.

Come coltivare i papaveri, 5 consigli utili
1) Per la coltivazione dei papaveri, non devi abitare in una particolare zona. Questi fiori, infatti, possono crescere in diversi ambienti con condizioni climatiche variabili.

2) In linea di massima, non c’è bisogno che il terreno abbia delle caratteristiche specifiche, anche se è preferibile che la terra favorisca il drenaggio.

3) Se stai progettando di inserire i papaveri nel tuo giardino, scegli un’area soleggiata.

4) Puoi seminarli in primavera dopo aver ammorbidito un po’ il terreno. In generale, tieni presente che tendono a moltiplicarsi in modo autonomo attraverso l’emissione e la diffusione dei semi.   

5) Non preoccuparti troppo dell’acqua: provvedi quando la terra è asciutta.

Insomma, i papaveri rientrano tra i fiori più facili da coltivare: basta piantarli e annaffiarli nel momento adatto.

Nell’immaginario comune, letterario e mitologico, questi fiori sono associati al sonno. Alcune parti come i semi vengono usate in cucina e per dei trattamenti, ovviamente con le giuste quantità, le dovute precauzioni e se sono sicuri e non provengono da aree inquinate.

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