GIARDINAGGIO

Come coltivare il giglio: 13 consigli utili

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Quello che vuoi sapere per coltivare il giglio o lilium

Coltivare il giglio non è difficile e, se cominci la coltivazione dai bulbi, lo vedrai spuntare in estate. Il lilium, infatti, è una bulbosa estiva che sorprende sempre per la sua maestosità.

Ci sono numerose varietà come il noto giglio di Sant’Antonio o della Madonna (Lilium candidum)

Temi di sporcarti con il polline? Taglia i filamenti che vedi nel fiore.

Come coltivare il giglio: 13 consigli utili
1) Pianta i bulbi del lilium in autunno o al limite in primavera, soprattutto se, nella tua zona, l’inverno è particolarmente rigido;

2) Metti i bulbi nella terra di modo che la punta si trovi in alto, a una profondità che sia pari almeno alla sua grandezza oppure al suo doppio o al triplo. Per il calcolo, fatti consigliare da chi ti vende i bulbi in base alla varietà;

3) Puoi interrare dei gruppi di 3-5 bulbi, lasciando circa 25-30 centimetri a seconda della varietà;

4) Puoi anche piantare i bulbi in un vaso profondo, dopo aver preparato uno strato di argilla espansa o di un materiale drenante sul fondo;

5) In linea di massima, opta per un terreno con un buon drenaggio, un po’ acido e concimato con degli elementi organici, ma considera che alcune varietà di lilium si possono coltivare anche in terreni leggermente calcarei;

6) Dove coltivare il giglio? Al sole o alla mezz’ombra, comunque in una zona riparata dal vento;

7) Annaffialo secondo il bisogno, affinché il terreno sia un po’ umido, ma non troppo impregnato di acqua;

8) Nella bella stagione, puoi concimare i fiori ogni due settimane circa con un prodotto a base di potassio;

9) Inoltre, puoi allestire una pacciamatura sul terreno per il mantenimento dell’umidità;

10) Dopo che raccogli i fiori o quando si seccano e li rimuovi, lascia al loro posto le foglie perché i bulbi del lilium possano nutrirsi;

11) Quando la pianta si secca e ingiallisce, tagliala: il giglio tende a crescere di nuovo. Nei vasi grandi, puoi rinnovare il terriccio superficiale e il concime;

12) Per l’inverno, se le condizioni sono proibitive, predisponi una protezione: puoi fare una pacciamatura nel giardino, da rimuovere con gradualità in primavera o mettere i vasi in una zona riparata ma comunque fresca;

13) Per coltivare i gigli, periodicamente, ogni 3-4 anni, solleva i bulbi e dividili.

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