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Come affrontare in viaggio aereo quando si è allergici agli animali

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Viaggiare quando si è soggetti allergici non è sempre facile: in volo, per esempio, sono comuni passeggeri che trasportano animali di piccola taglia e non li mettono in stiva. Come bisogna comportarsi in queste situazioni?

Sei una persona molto allergica e il pelo degli animali ti fa diventare pazza? In presenza di animali, si manifestano sintomi come difficoltà respiratorie, asma, rinite, congiuntive ecc. Questo problema potrebbe presentarsi in caso di volo aereo. Gli animali domestici di piccola taglia a bordo sono molto frequenti.

Ross Feinstein, portavoce di American Airlines, ha affermato che tra il 2016 e il 2017, la compagnia ha registrato un aumento di oltre il 40% dei clienti che ha viaggiato con un cane di accompagnamento o supporto. Un animale di servizio è diverso da un animale di sostegno emotivo perché è "addestrato individualmente per svolgere il lavoro o svolgere compiti a beneficio di un individuo con disabilità". Detto ciò è sempre un animale, con il suo pelo, che può causare problemi a persone sensibili. 

Che cosa significa viaggiare per le persone allergiche o impaurite dei cani? Prima di tutto possono provare disagio e avere paura di avere una reazione allergica. Quello che potrebbero fare i passeggeri in questa condizione è chiedere al banco del check in se il posto che gli è stato assegnato è accanto a passeggeri con animali, al fine di avere un posto in un'altra zona. Se l'allergia è molto forte, la compagnia farà in modo di prenotare un volo nel quale il passeggero non debba avere problemi allergici. Certo, potrebbero esserci ritardi sulla partenza

In linea di massima, si consiglia di parlare con un addetto del servizio clienti al gate di partenza che dovrebbe provvedere ad assistere la persona allergica. Il viaggio aereo non dovrebbe includere rischi per la salute facilmente evitabili. Gli animali domestici possono essere sistemati comodamente e in sicurezza nelle stive degli aerei, se non è possibile ricollocare i passeggeri. Le compagnie aeree sono tenute a mettere al primo posto i bisogni dei loro passeggeri (umani) o, comunque, non dovrebbero essere obbligate a farlo. E' una questione di educazione.

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