SALUTE

Ortoressia e manie alimentari

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L'ossessione e il rifiuto per alcuni cibi nasconde un disagio alimentare. Ecco i segnali d'allarme per scoprire quando intervenire.

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Ortoressia e manie alimentari

L’ortoressia è un disturbo alimentare sviluppatosi in tempi recenti e descritto come “un’ossessione maniacale per i cibi sani”. Spesso nasce da un insieme di limitazioni alimentari autoimposte: eliminare il glutine, il lattosio, levare lo zucchero o consumare solo cibi crudi … un regime alimentare autoconfezionato che ci introduce ad un’ossessione poco salutare per il cibo e per la nostra dieta stessa.

I comportamenti più frequenti
Sono diverse le fasi della vita e le modalità con cui si può incontrare l’ortoressia. Sono le donne a riscontrare in misura sempre crescente questo disturbo che si manifesta con rinunce e privazioni diverse, a seconda dell’età. Se le giovanissime tendono a limitare (o evitare) il consumo proteico, le trentenni cedono invece a regimi drastici, dal veganismo al crudismo, regimi alimentari che privano l’organismo di nutrienti importanti.
Infine, le donne più mature che prediligono le diete iperproteiche utili a “combattere i segni del tempo” o, tendenza ancor più pericolosa, si concedono qualche periodo di digiuno detox.

I campanellini d’allarme
Come capire quando la ricerca scrupolosa al “cibo sano” diventa, al contrario, un vero e proprio disturbo?
Per stabilirlo è importante imparare ad ascoltarsi e porsi poche e semplici domande.

- Quanto le tue abitudini alimentari ti impediscono di condurre una vita “normale”?
Rifiuti spesso inviti a cena, salti gli spuntini al bar con i colleghi e impieghi sempre troppo tempo alla ricerca del supermercato “che tiene quel determinato prodotto biologico introvabile”?
- Quanto tempo trascorri a pensare al cibo?
Pensi spesso alla tua alimentazione, a come distribuire i pasti durante la giornata e a dove acquistare quello che mangerai?
- Cosa succede quando sgarri?
Se ti “concedi” uno strappo alla regola e alla routine alimentare che ti sei autoimposta ti senti malissimo?

Quando si accendono questi piccoli segnali d’allarme è importante riconoscere il problema e affidarsi alle cure di uno psicoterapeuta esperto in grado di fare il punto della situazione e cercare di risolvere il problema.

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