DONNE E LAVORO

Liberati dallo stress imparando a delegare

LEGGI IN 3'
Riscopri i lati positivi del delegare e alleggerisci le tue responsabilità per vivere meglio e con meno stress!

Indice dell'articolo

Più tempo in autunno!

Riprendere la routine autunnale non è per nulla semplice, specialmente quando, verso i mesi più freddi, le attività si accumulano e tutto quello che per settimane hai sempre procrastinato cavandotela con un “farò più avanti” letteralmente intasa la tua agenda, costringendoti a metterti in moto e cercare una soluzione.
Specialmente se sei sempre stata abituata a svolgere personalmente le tue mansioni, sciogliere i nodi dei problemi e occuparti in prima persona delle questioni relative a genitori, marito e figli, non è facile accettare (e ammettere) che molte volte, anche per una super-donna come te, è davvero infattibile.
Si tratta spesso di una filosofia di vita, di una prospettiva diversa attraverso cui vedere le cose. Si tratta, molto spesso, di scoprire una possibilità diversa, un’alternativa che pensavi di non avere: la delega.
Delegare non è sinonimo di ‘sconfitta’, al contrario di autocontrollo e organizzazione, caratteristiche fondamentali per affrontare la vita in famiglia con dinamismo e accortezza, senza perdere la testa.
La delega offre una soluzione all’infinito accumulo di stress psicofisico, alleggerendo i tuoi compiti e, allo stesso tempo, facendo un po’ di pulizia nella tua routine, consentendo a te stessa di beneficiare di qualche scampolo di tempo libero da dedicare ai tuoi interessi e alla tua persona. Può esistere filosofia migliore?


Delegare sul lavoro

Specialmente se al lavoro ricopri un ruolo chiave, ma anche se rientri in ufficio da una vacanza o da una maternità, la pressione e le incombenze a te riservate sono spesso insormontabili. E finiscono con il condizionare inevitabilmente la tua sfera privata. Quello che gli esperti suggeriscono non è certo di ridurre il tuo impegno, ma di rivedere le priorità e di valutare attentamente le tue responsabilità.
Consultarsi con i colleghi e delegare non sono esempio di sottrazione ai tuoi meriti e alle tue competenze, ma sono invece un indice di stima e fiducia nei confronti dei tuoi collaboratori, che non potranno non apprezzare le tue attenzioni. Forse non te ne sei mai accorta, ma un eccessivo accentramento di competenze e mansioni solo nelle tue mani non contribuisce a motivare i tuoi sottoposti che, al contrario, con qualche compito in più verranno stimolati maggiormente a lavorare con più impegno ed entusiasmo.


Delega in famiglia!

Spesso le mamme posseggono un innato difetto, connaturato nella nostra natura, di voler accentrare i compiti e le responsabilità relative ai figli nella propria figura, escludendo spesso il padre. Riunioni a scuola, attività pomeridiane e gestione del tempo libero sono spesso prerogative di noi donne che proprio non possiamo (leggi, non vogliamo) abbandonare i nostri compiti. La delega alla figura maschile, in molti casi, non è solo necessaria, quanto assolutamente salutare per il processo di crescita dei vostri figli!
Avete mai pensato al detto "Le madri evitano che i figli cadano. I padri li aiutano a rialzarsi"? Il punto è proprio questo: pur non possedendo le nostre decantate qualità multitasking, pur non prestando le dovute attenzioni ai dettagli e pur non essendo sempre impeccabilmente organizzati, i padri riescono a riempire il tempo dei propri figli di meravigliosa allegria e autentico divertimento. E i figli lo apprezzano.
Ecco che la delega si rivela, in questo, caso come una sorpresa autunnale, la scoperta che noi mamme, non solo non siamo del tutto invincibili, ma che i papà (e la loro sbadataggine!) ricoprono un ruolo principale nella quotidianità dei propri figli!


Impara l’arte (e mettila da parte)!

Cambiare radicalmente filosofia di vita dopo anni trascorsi abbracciando la tendenza opposta potrebbe rivelarsi non troppo semplice! Imparare a delegare, così come riuscire a ritagliarsi del tempo libero per i propri interessi, è spesso un esercizio vero e proprio da fare ‘armandoti’ di carta e penna.
Prova così: completa una ‘ to-do-list’ giornaliera con gli impegni delle successive 24 ore. Dividi ogni compito per priorità (urgente/non urgente, importante/non importante). Lo scopo è, cambiando casella in funzione del momento, riuscire a trovare una collocazione a tutto e svolgere le proprie mansioni gestendo il tempo in funzione, anche, di un ritaglio tutto per te!

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