PSICOLOGIA

La mania del gioco

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Fortunatamente non tutti diventano giocatori patologici ma i Sert denunciano un aumento considerevole di persone che giocano senza controlloLo scorso hanno sono stati spesi circa 2.700 euro pro capite per i giochi d'azzardo, cosa avrebbero potuto fare quelle persone con i soldi che hanno definitivamente perso? Sicuramente qualcosa di pù utile a se stessi ed alla società

E' il sogno di milioni di italiani che ogni anno spendono considerevoli cifre per tentare la fortuna. Nonostante il nostro Paese stia attraversando un periodo di crisi economica le lotterie, le slot machine, i casinò, i gratta&vinci e molti altri giochi d'azzardo non segnano un calo, nel 2009 hanno fatto spendere agli italiani circa 50 miliardi. L'idea della vincita facile attrae molte categorie di persone soprattutto quelle che hanno un reddito medio e medio-basso, uno studio le ha indicate infatti come le categorie più a rischio.

L'ultimo nato tra i giochi d'azzardo di chiama 'Win for life', ha un'estrazione ogni ora dalle 8 di mattina alle 20, dà la possibilità di verificare immediatamente la vincita e quindi spinge le persone a riprovare più volte nel corso della giornata per cercare il 'colpo grosso'. Medici, psicologi ma soprattutto professionisti del calcolo invitano a non farsi trascinare da false illusioni, nonostante qualcuno vinca la migliore vittoria è non giocare, i numeri delle reali probabilità di vincita sono implacabili: 1 su 44 milioni di fare cinquina mentre è del 91% quella di perdere a 'Win for life'.

La possibilità di verificare immediatamente la vincita ha incrementato in modo esponenziale la diffusione di questo tipo di giochi e la dipendenza da essi è sempre più frequente. Ora è possibile giocare al bar con le slot machine, nelle tabaccherie e nei supermercati si acquistano i 'gratta&vinci', ci sono molteplici lotterie tutto l'anno, nelle sale sportive si può puntare su corse di cavalli e su altri eventi, attraverso internet si gioca con i casinò 'on line' ed altri giochi elettronici che richiedono l'utilizzo della carta di credito, in questo modo non si ha nemmeno la sensazione fisica di aver perso del denaro.

Dei 15 milioni di italiani che hanno giocato almeno una volta ad una lotteria nel 2009 il 50% erano uomini ma ci sono anche molti giovani che si fanno tentare dalla 'dea bendata' proprio perché in questo momento vivono una reale situazione di precarietà.

Fortunatamente non tutti diventano giocatori patologici ma i Sert denunciano un aumento considerevole di persone che giocano senza controllo.

Sono purtroppo moltissimi i soggetti che hanno rovinato la propria esistenza e quella delle rispettive famiglie perché inghiottiti in una spirale che li ha portati a rubare, denunciare il falso, prosciugare i soldi risparmiati con sudore, riempirsi di debiti tali da dover addirittura cedere la propria attività commerciale.

Ecco quali sono i meccanismi mentali che inducono le persone a tentare la fortuna senza moderazione:

  • ' ...se continuo a giocare riguadagnerò i soldi persi...'
  • Non c'è nessuna logica in questo pensiero, ogni giocata è indipendente dall'altra e le probabilità di vincere non cambiano nel tempo
  • '...bastava poco e avrei vinto, sono sicuro che la prossima è la volta giusta...'
  • Avvicinarsi alla vittoria non vuol dire vincere, il gioco successivo non è mai influenzato da quello precedente
  • '...oggi è il mio giorno fortunato...riprovo ancora...', '...con il mio portafortuna sono sicura che avrò successo'
  • Nessun stratagemma o oggetto scaramantico può aumentare le probabilità di vincita
  • '...io sono in grado aumentare le probabilità di vittoria grazie alle mie abilità e alle mie conoscenze...'
  • I giochi di questo tipo non si basano su abilità individuali ma solamente sulla fortuna, le capacità matematiche non possono aumentare la probabilità di vincita
  • '...ieri la mia vicina ha vinto, forse questo è il momento fortunato per provare...'
  • Non esistono momenti fortunati o sfortunati, non ci sono ciclicità che portano alla vittoria, ogni singola vincita è a sé.

Lo scorso hanno sono stati spesi circa 2.700 euro pro capite per i giochi d'azzardo, cosa avrebbero potuto fare quelle persone con i soldi che hanno definitivamente perso? Sicuramente qualcosa di più utile a se stessi ed alla società. Spendere cifre così ingenti alle lotterie, ai 'gratta&vinci' non aiuta il nostro Paese a risolvere la crisi, questi soldi sottraggono risorse e peggiorano la fiscalità e l'economia del Paese in quanto non producono indotto (se compro un bene do lavoro anche alle attività correlate ad esso).

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