PSICOLOGIA

Il tuo alibi di ferro

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A chi non è capitato di giustificare le scelte fatte dietro una frase. Sono dei luoghi comuni, che escono dalla nostra bocca senza neanche pensarci, quasi automaticamente come per allentare i nostri sensi di colpa.

In realtà frasi del tipo "non mi sta bene nulla" ," sono fatta così" o " te lo dico da amica" non sono semplici frasi perchè possono nascondere rabbia, insicurezza o paura.

Scopriamo allora cosa si nasconde dietro queste parole e quale sia il loro vero significato.

Vi capita spesso di rinunciare all’acquisto di un nuovo abito trincerandovi dietro al fatto che "tanto non mi sta bene nulla"? Questo tipo di atteggiamento spesso nasconde una insoddisfazione più grande che non si riesce a capire profondamente ed allora si scarica questa nostra insoddisfazione in maniera automatica sul bersaglio più facile che è il nostro corpo. Proviamo invece a capire quale sia il messaggio più profondo e cosa si nasconde dietro a quel "nulla": magari una vita di routine che ormai sta troppo stretta o solo il fatto di vedersi con qualche chilo di troppo. Focalizziamo la nostra attenzione su ciò che vogliamo cambiare, cominciando da quella più semplice : basta un piccolo miglioramento per cominciare a credere di più in se stesse e trovare la motivazione più giusta per trasformarsi.

Se invece, nel tentativo di concludere una discussione e superare una critica nei vostri confronti, vi trincerate spesso nella giustificazione che "tanto sono fatta così", vuol dire che cercate di farvi forza dietro i vostri difettifacendone invece un fatto inevitabile. Ma questa vostra rigidità nasconde in realtà una insicurezza di fondo, una difficoltà nell’affrontare i cambiamenti. Cercate invece di accogliere le opinioni altrui, e assumete un atteggiamento sicuro, vivendo la critica come una occasione per riflettere su se stessi. "Stavo per chiamarti". Quante volte avrete detto a qualcuno che non sentite da tempo questa frase? Molto spesso si tratta di una banale giustificazione che adottiamo nel tentativo di tranquillizzare noi stesse ed attenuare i nostri sensi di colpa. Sarà il caso di pensare se veramente e quanto tenete a questa persona e riflettere sul fatto che tale dimenticanza nasconda piuttosto solamente la paura di essere giudicata male dall’altra persona.

Quando invece, nel tentativo di dare un segnale forte alla vostra amica, la avvicinate con una frase del tipo "te lo dico da amica", agite cercando di coprire la vostra aggressività per non offendere la persona che avete vicino e proteggervi dalle sue reazioni. Ma così rischiate di dare un segnale ambiguo, che può venire frainteso. Cercate invece di dire chiaramente cosa non vi va senza trinceravi dietro la vostra amicizia. Riuscirete così a spiegare sino in fondo le vostre ragioni ed eviterete di allargare inutilmente la discussione limitando la critica ad un singolo fatto.


Se invece la vostra frase quotidiana è "non ho tempo", provate a riflettere sul fatto che tale atteggiamento possa nascondere invece la paura di dichiarare la vostra indisponibilità verso le richieste altrui. Ma dicendo di non avere tempo ora, rischiate solo di rimandare la situazione.

Se proprio non volete affrontare la situazione, di fronte alle richieste dei colleghi d’ufficio o delle persone che avete vicino, provate invece a dire semplicemente di no, spiegandone però i motivi. In questo modo la persona che riceverà il rifiuto non si sentirà respinta e voi avrete modo di capire meglio quali siano le vostre reali prorità.

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