PSICOLOGIA

Rivelazioni & confidenze

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Ci sono volte in cui non vediamo l’ora di raccontare una cosa bellissima che ci è successa ad un'amica. Attenta a scegliere bene la persona giusta!!

Cercare la comprensione di qualcuno è più che normale, anzi è d’obbligo, altrimenti si rischia di scoppiare. Tutti cerchiamo ascolto e conforto, soprattutto nei momenti cruciali della vita. Un’amica, un collega, perfino un estraneo può rivelarsi la persona più adatta, se arriva al momento giusto. A volte capita che non vada proprio tutto a gonfie vele. Un partner assente, il lavoro che non soddisfa, tirare la cinghia per arrivare a fine mese. Indispensabile cercare una ‘valvola di sfogo’, se non vogliamo ‘collassare’! Ma è importante che la persona che ci ascolta si metta nei nostri panni o, quantomeno, provi a capirci senza farci inutili rimproveri. Particolarmente odiose le persone che minimizzano i nostri sentimenti o non danno peso al nostro dolore. Qualunque sia la ragione per cui soffriamo, non sentiamo certo bisogno di qualcuno che ci faccia sentire in colpa! Occhio allora a chi si mostra annoiato, insofferente o distaccato! Ci farebbe sentire ancora peggio.

Spesso le confessioni più difficili sono quelle che riguardano la nostra sfera più intima: i rapporti con il nostro compagno, qualche preoccupazione per i figli o per la nostra salute. Tanto che a volte sembra più semplice confidarsi con uno sconosciuto, magari in chat, dove nessuno sa chi siamo. Dove non si ha paura di ‘spogliarsi’ perché le persone incontrate non entrano nella nostra vita reale. Ma anche una persona incontrata per caso in una sala d’attesa può essere un confidente ideale. In ogni caso meglio stare un po’ allerta perché certi individui possono farci sentire a disagio. Per esempio quelli che pongono domande morbose e tentano di andare oltre quello che siamo disposti a rivelare. Ciò di cui sentiamo il bisogno è qualcuno che ascolti e ci faccia un po’ di ‘coccole emotive’, che sappia placare paure e ansie. Non certo di persone invadenti.

Se invece dobbiamo prendere una decisione, ma siamo lacerate dal dubbio e non sappiamo come fare, chiedere un consiglio è certamente la cosa migliore. Però evitiamo le persone poco pratiche e con scarse capacità di analisi, o chi invece di aiutare critica le nostre scelte e si dilunga in prediche. Occhio anche a chi consiglia una cosa e sappiamo bene che farebbe esattamente il contrario!

Ci sono poi volte in cui non vedremmo l’ora di raccontare una cosa bellissima che ci è successa o un’avventura amorosa che ha portato un po’ di brio nel tran tran di tutti i giorni. Ovviamente non stiamo nella pelle e vorremmo condividere questa felicità con tutti quelli che incontriamo. Ma anche in questo caso non tutti sono disposti ad ascoltare. C’è ‘l’amica’ invidiosa che cerca di ‘smontarti’. O quella che è felice solo quando le fortune capitano a lei! Ci vuole una persona che sappia gioire con noi, che ci accolga a braccia aperte e partecipi in modo sincero alla nostra felicità. Magari chi ci conosce da sempre, una persona con cui abbiamo condiviso esperienze e sta sempre dalla nostra.

Se poi quello che vogliamo raccontare è molto piccante, meglio fare attenzione ai ‘chiacchieroni’! Noi cerchiamo complicità: una persona con cui condividere una piccola pazzia. Chi ci chiede un resoconto nei minimi dettagli è pericoloso. Assicuriamoci della discrezione del confidente prima di iniziare a raccontare. Alla larga dalle pettegole! Soprattutto da quelle che ‘farciscono’ i racconti con dettagli di pura fantasia! Sono in genere le persone invadenti che fanno un sacco di domande subdole elargendo sorrisi e pacche sulle spalle per spingerci a parlare. Meglio lasciar perdere anche le persone che sappiamo essere rigide e bigotte! Non capirebbero anche se sono nostre amiche, e le loro critiche guasterebbero la nostra serenità. E la serenità è lo stato d’animo indispensabile per il nostro benessere psicofisico.

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