MANGIARE BENE

Fuoripasto alla riscossa

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Non solo pranzo e cena. Anche gli spuntini sono importanti per un'alimentazione corretta. Ecco cosa scegliere per i propri snack quotidiani

Mangiare solo a pranzo e a cena, magari saltando la colazione ed evitando i cosiddetti "fuoripasto" è una maniera di alimentarsi poco equilibrata, che inoltre aiuta ad... accumulare grassi. Infatti si arriva fameliche all'appuntamento fatidico con i pasti principali, e si esagera con le porzioni e le calorie. Due spuntini, uno a metà mattina e l'altro a metà pomeriggio, sono consigliati da tutti gli esperti. Ma a che distanza dai pasti principali e soprattutto... quali spuntini?

Orologio alla mano, ogni snack dovrebbe essere consumato tre ore dopo rispetto al pasto precedente e due ore prima di quello successivo. In questo modo l'organismo non subisce traumi calorici. Se non è difficile dunque calcolare i tempi adatti per concedersi un spuntino, è più arduo scegliere cosa mangiare. La tentazione di darsi alle ghiottonerie più amate è forte, ma bisogna resistere (altrimenti il punto vita comincia a lievitare).

Una bella macedonia o, per rendere più stuzzicante il pasto, spiedini di frutta fresca sono l'ideale. Fanno benissimo le porzioni di frutta secca (mandorle, noci, pinoli) a patto di non superare la dose consigliata di quattro frutti a snack. Se amate di più il salato, un formaggio leggero come la ricotta, il fior di latte o l'emmenthal, un piccolo panino integrale con bresaola o tacchino, o listarelle di verdure fresche come sedano, carote, pomodori e ravanelli.

In ufficio, un frullato o uno yogurt al naturale possono fare da spuntino veloce e spezzafame. Se invece avete cenato presto, un bicchiere di latte prima di andare a dormire aiuta ad arrivare in forma alla prima colazione del mattino successivo e regala per di più anche sonni saporiti...

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