SALUTE

Ciclo: i rimedi anti dolore

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Spesso i dolori mestruali diventano fastidiosi e insopportabili. Scopri come ridurli con semplici rimedi naturali.

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I rimedi naturali

I dolori mestruali rappresentano un problema a cui molte donne rinuncerebbero volentieri. Ma pur non potendo eliminare del tutto i fastidi legati al ciclo mestruale, le donne maggiormente afflitte da dismenorrea (dolori acuti) possono agire per diminuire le sofferenze e vivere più serenamente quei giorni senza necessariamente assumere dei farmaci.

Esistono, infatti, rimedi naturali meno invasivi in grado di far diminuire le dolorose coliche ma anche gonfiori al seno e all’addome, mal di testa, dolori addominali e muscolari che spesso accompagnano le mestruazioni ed eliminare così anche i malesseri psicologi conseguenti.

Scopri anche perché il ciclo ritarda!

Meno zuccheri, più vitamine!

Una corretta alimentazione è il primo passo per diminuire i sintomi malevoli. Ad esempio, un elevato consumo di zuccheri raffinati e prodotti caseari (latte e formaggi) tende a ridurre l’assorbimento di magnesio e zinco, elementi necessari per l’equilibrio in fase mestruale. Meglio, quindi. ridurre il consumo e aumentare l’apporto di vitamine.

Le donne che ingeriscono quotidianamente tra i 200 e i 1000 mg di vitamina C presentano, infatti, meno fastidi. Largo dunque a frutta e verdura come agrumi, ortaggi a foglia verde, cavoli e cavolfiori, pomodori e patate. Per un risultato ottimale è bene seguire queste indicazioni sempre e non solo nei giorni immediatamente prima o durante le mestruazioni.

Un aiuto dalla fitoterapia

Come la natura crea i dolori mestruali così può intervenire per lenirli. Esistono infatti in commercio una serie di trattamenti fitoterapici in grado dare regolarità al ciclo e produrre un’efficace azione sedativa. Per dare maggiore regolarità, ad esempio, si rivela molto utile la Calendula.

L’Achillea, invece, è efficace nelle mestruazioni molto dolorose grazie alle sue proprietà spasmolitiche ossia la capacità di rilassare la muscolatura liscia dell’utero che contraendosi produce dolore. In questo senso, oltre all’achillea può agire efficacemente anche l’Alchemilla.

Il benessere dell’aromaterapia

L'aromaterapia offre molto aiuto sia a livello fisico che emotivo. Un ottimo rimedio è utilizzare oli essenziali nell'acqua del bagno, nel diffusore per ambienti, nel massaggio o sotto forma di impacchi. Camomilla romana, geranio, lavanda, mandarino, sandalo, infatti, possiedono proprietà equilibranti soprattutto a livello ormonale.

In caso di mestruazioni troppo scarse o troppo abbondanti è meglio optare per ginepro, rosmarino o salvia. Uno dei rimedi più adatti è una miscela di estratti di olio essenziale di Melissa officinalis con estratto secco di Passiflora incarnata e di Tanacetum parthenium per capsula, ma per il dosaggio è bene rivolgersi al medico fitoterapeuta.

L’omeopatia al tuo servizio

Rivolgersi ad un omeopata in caso di dolori mestruali insopportabili potrebbe essere un’altra soluzione. In questo caso è facile che venga prescritta l’Actea racemosa 9 CH cioè la cimifuga, una pianta originaria del Nord America in grado lenire i dolori.

Altro rimedio omeopatico è la Magnesia phosphorica 9 CH, più conosciuta come fosfato di magnesio, efficace contro i dolori più acuti. Infine, esiste anche il Veratrum album 9 CH ovvero l’elleboro bianco, indicato in caso di dolori, prostrazione, debolezza, corpo freddo, nausea.

Esercizi antidolore

Esistono anche degli esercizi in grado di lenire le fitte dolorose. In questo senso lo yoga è molto efficace e presenta delle posizioni facili e particolarmente adatte. Ricordati però di non sforzare nelle fasi più acute, ma piuttosto è meglio rilassarsi e fare delle applicazioni calde sull’addome.

Utile è la Marjariasana ovvero la posizione del gatto, a quattro zampe, appoggiando al terreno mani, ginocchia e piedi. Le mani sono alla larghezza delle spalle, le braccia distese, le spalle sopra alle mani, allineate, in modo che le braccia risultino perpendicolari al terreno. Le ginocchia sono alla larghezza del bacino e le cosce perpendicolari al terreno, in modo che il bacino non risulti troppo proiettato in avanti o indietro. I piedi, infine, possono essere distesi o con le dita puntate a terra.

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