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Primula, l'erba della Luna

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In passato era chiamata anche Erba dei paralitici per la sua azione equilibratrice del sistema nervoso.

Indice dell'articolo

La primula è una graziosa pianticella erbacea che fiorisce all'inizio della primavera nei luoghi erbosi della zona submontana della nostra Penisola. Lo stelo floreale può raggiungere i trenta centimetri, con foglie basali a rosetta, verdi nella parte superiore e grigiastre in quella inferiore.

I fiori sono gialli, a mazzetti e pendono tutti da un lato con i semi raccolti in una capsula ovoidale. Di questa pianta si utilizzano radici, foglie e fiori, raccolti preferibilmente prima della piena fioritura. Tutta la pianta contiene un olio essenziale, sali minerali, vitamina C, saponine, e una sostanza speciale, la primulina che viene ottenuta con la cristallizzazione.

CONSIGLI

Infusi
L'infuso viene preparato con un cucchiaio di fiori in una tazza di acqua bollente e preso due o tre volte al giorno al modo di tisana. Ha un'ottima funzione sedativa ed è consigliato nelle manifestazioni isteriche e nelle leggere paralisi. Viene usato con efficacia anche negli stati febbrili, nei reumatismi e nelle varie affezioni artritiche.

Altri usi
Per l'uso esterno, è consigliabile il decotto preparato con un alto grado di concentrazione. Si utilizzano 100gr di radici in un litro d'acqua da bollire per 15 minuti. Il decotto è indicato per i lavaggi nelle contusioni, nelle ecchimosi e simili.

IN SINTESI

NOME: Primula officinalis
FAMIGLIA: Primulacee
EFFETTI: calmante, antispasmodico, antiartritico.

ConsigliInfusi

L'infuso viene preparato con un cucchiaio di fiori in una tazza di acqua bollente e preso due o tre volte al giorno al modo di tisana. Ha un'ottima funzione sedativa ed è consigliato nelle manifestazioni isteriche e nelle leggere paralisi. Viene usato con efficacia anche negli stati febbrili, nei reumatismi e nelle varie affezioni artritiche.

Altri usi

Per l'uso esterno, è consigliabile il decotto preparato con un alto grado di concentrazione. Si utilizzano 100gr di radici in un litro d'acqua da bollire per 15 minuti. Il decotto è indicato per i lavaggi nelle contusioni, nelle ecchimosi e simili.

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