RIMEDI NATURALI

Punture di insetti: rimedi tradizionali e naturali contro vespe, zanzare, api e calabroni

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Scopri come alleviare subito il fastidio!

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In cerca di rimedi tradizionali e naturali contro le punture di vespe, zanzare e api? Scopri come alleviare subito il fastidio!

Punture d’insetti: rimedi

D’estate si passa molto tempo all’aria aperta e può capitare qualche spiacevole inconveniente come le punture di vespe, api o calabroni. Se non sei allergica al veleno di questi insetti, non ci saranno conseguenze gravi, solo un forte dolore che passerà, per fortuna, in poco tempo. Anche le punture di zanzare – nonostante non siano velenose – possono dare molto fastidio. Vediamo allora, nel dettaglio, come devi comportarti nel caso di punture di insetti con rimedi casalinghi!

Punture di zanzare: rimedi

Iniziamo con quelle che conosciamo meglio: le odiate zanzare, che ci vengono a trovare puntuali ogni estate, pronte a rovinare sonni tranquilli e picnic in campagna! Per prevenire le puntureoltre al classico spray repellente che le tiene lontane per molto tempo – puoi piantare sul tuo balcone delle piante di citronella, gerani ed anche dell’erba gatta! Nel caso di punture di zanzare ecco per te dei rimedi contro il prurito: non grattarti mai in modo aggressivo o il fastidio non passerà mai, con il rischio di provocarti anche delle feritine o delle infezioni.

Punture di zanzare: i rimedi della nonna

Per il prurito, tieni vicino a te un bicchiere, dove avrai messo dell’acqua con un po’ di sale marino. Ogni tanto - con del cotone idrofilo - tampona il ponfo per qualche secondo e ripeti quest’operazione finché il prurito non se ne sarà andato del tutto. Vedrai che con questo vecchio trucchetto sarà tutto più sopportabile: ricordati la prossima volta di proteggerti per bene prima di fare un’allegra scampagnata! Un altro rimedio naturale per le punture di zanzare prevede di sfregare una fetta di limone direttamente sulla pelle: fa bene sia per evitare le punture che per lenirle! Prova anche con un cubetto di ghiaccio e sentirai subito un po’ di sollievo!

Cosa fare in caso di punture di zanzare su neonati con i rimedi naturali

Per quanto riguarda la prevenzione per i bambini fino a sei mesi d’età, scegli dei prodotti naturali a base di timo, citronella e geranio, che tengono lontani questi insetti e non sono aggressivi per le pelli delicate. Se trovi una puntura sul tuo bambino, evita sostanze chimiche e metti sopra al ponfo qualche goccia di olio di neem che lenisce e riduce il prurito velocemente. Sono perfetti anche il tea tree oil e l’allume di potassio, due antibatterici naturali che riducono subito il rossore! Nel caso di punture di insetti su bambini, è importante lenire la zona con rimedi naturali mai aggressivi, coprire sempre braccia e gambe e scegliere dei vestiti di colori chiari come il bianco e il panna. I colori accesi, come il nero o il blu, attirano le zanzare e altri insetti!

Punture d’insetti: i rimedi omeopatici

Esistono vari rimedi omeopatici da prendere per bocca, che si differenziano a seconda del tipo di ponfo che ha lasciato l’insetto che ti ha punto. Se il ponfo è rosa e gonfio, di solito, l’omeopata consiglia di prendere l’Apis mellifica in una diluizione 5 CH o 7 CH – da assumere in grani da sciogliere in bocca - a seconda della prescrizione. Se il ponfo è bianco con un bordo rosso, puoi usare il Ledum palustre o l’Urtica urens, se l’acqua fredda sembra faccia aumentare il dolore. Se dopo la puntura ti senti spaventata e debole, puoi prendere anche l’Arsenicum album o il Rescue remedy – del dottor Bach – e stai attenta a non grattarti: fallo diventare un vero e proprio esercizio zen!

Punture di api: rimedi

Api, vespe e calabroni sono più pericolosi rispetto alle zanzare, soprattutto perché potrebbero manifestarsi delle reazioni allergiche importanti di cui non eri a conoscenza! Prima di elencarti alcuni rimedi della nonna contro queste punture ti ricordiamo che – a maggior ragione per i bambini – è sempre bene rivolgersi a un medico in modo tempestivo. Solo un dottore saprà, infatti, valutare con attenzione quale terapia seguire e se è in atto uno shock anafilattico, rischioso per la tua salute!

Le punture delle api sono rosse, gonfie e sentirai di sicuro un forte bruciore nella zona associata a prurito. Per prima cosa, controlla se il pungiglione dell’insetto è rimasto incastrato dentro la pelle: prendi una limetta smussata e cerca subito di toglierlo senza rompere la vescica che è piena di veleno. Non usare oggetti appuntiti e – se non hai qualcosa di arrotondato – lavati bene le mani e prova a spingere usando due dita. Tolto il pungiglione, prendi un cubetto di ghiaccio e tamponalo sopra alla puntura per anestetizzare la parte. Fallo poi vedere a un medico che saprà prescriverti una pomata cortisonica o quello che fa al tuo caso!

Punture di vespa: rimedi

Anche la vespa inietta del veleno alla sua vittima ma – a differenza dell’ape – può pungere più volte nell’arco dello stesso episodio. La reazione che si scatena è diversa a seconda della sensibilità della persona: normalmente si verificano rossore, prurito e forte bruciore. Il dolore sarà molto forte ma stai tranquilla, questa volta non ci sono pungiglioni da rimuovere! Detergi la parte con acqua e sapone neutro e applica in seguito la pomata – prescritta dal medico – che sarà a base di cortisone o antistaminica. Se il dolore non passa, puoi fare anche un impacco con acqua fredda e bicarbonato di sodio, ma se il gonfiore aumenta vai subito nel più vicino pronto soccorso per ricevere cure più adeguate.

Punture di calabrone: rimedi

Eccoci alle punture più dolorose tra tutte: quelle del calabrone! Appena questo insetto punge si forma una sorta di chiazza rossa e gonfia, che fa molto male e quasi anestetizza la zona colpita. Di solito entro un paio d’ore dovrebbe fare meno male, ma anche in questo caso è possibile uno shock anafilattico ed è bene farsi visitare da un medico. Se sei stata punta più volte potresti sentire un forte mal di testa, senso di nausea, diarrea e febbre. Stai molto attenta se la puntura del calabrone è sulla bocca o sulla lingua perché, gonfiandosi potresti andare incontro a problemi respiratori. Togli subito il pungiglione con le dita o una lama smussata – come visto per la puntura di ape – e disinfetta la pelle. Fai subito un impacco con acqua fredda o del ghiaccio e applica in seguito – dopo aver sentito pediatra o medico – una pomata antistaminica che calmerà il dolore.

In tutti i casi di punture appena elencati, ricordati che è importante agire in modo veloce senza aspettare che il veleno faccia il suo corso. Se non sei mai stata punta, non sai che tipo di reazione avrà il tuo corpo ed è bene non correre inutili rischi nel caso tu fossi un soggetto allergico inconsapevole!

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