MUSICA

Rimmel di Francesco de Gregori compie 40 anni

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40 anni e non sentirli. Rimmel di Francesco De Gregori compie gli anni e ci ricorda che la musica sa non invecchiare

Saranno passati anche 40 anni, ma Rimmel di Francesco De Gregori è una di quelle canzoni che rimane "tra le pagine chiare e le pagine scure", per dirla come la direbbe lui e ci fa capire che la musica, spesso, non invecchia. Per questa ragione, l'anno degli "anta" di una delle sue canzoni più note è diventato un anniversario da festeggiare per il cantautore che il 22 settembre, si presenterà all'Arena di Verona con in scaletta il suo album storico e molti ospiti che duetteranno con lui: Malika Ayane, Caparezza, Elisa e Fedez tra i primi che hanno confermato la partecipazione.  

Esiste una ricetta segreta che rende le canzoni "immortali", che fa attraversare loro gli anni, i lustri e perfino i decenni? Da Mozart, a Elvis Presley, per passare dai Beatles, i compositori e i cantanti sanno parlare una lingua universale che ci entra nelle orecchie, nelle vene e, a volte, come nel caso di Rimmel, non ci abbandona facilmente. Come diceva il musicista francese Darius Milhaud “Non vergognarti mai di scrivere una melodia che puoi fischiettare”. E Francesco De Gregori dalla sua orecchiabile Rimmel ha raccolto, in effetti, molte soddisfazioni.

Quando Francesco De Gregori pubblicò la canzone, nel 1975, aveva 24 anni e l’accoglienza non fu così positiva e unanime. Anzi, le critiche feroci verso il cantautore furono molte: si disse che era troppo ermetico, pretenzioso e ostentatamente colto.  Qualcuno lo definì addirittura "Il canto degregoriano kitsch in cui non tanto Gozzano è presente, quanto i baci Perugina”.: il giudizio era parte di un articolo del giornalista Giaime Pintor intitolato "De Gregori non è Nobel, è Rimmel". Con il passare del tempo, spesso tutto rientra nella norma e non sempre la critica determina, nel concreto, il destino di un successo che sia musicale, cinematografico, editoriale o televisivo. 

Va bene così: in realtà il miglior riconoscimento Francesco De Gregori lo ha ricevuto dal suo pubblico che, a distanza di 40 anni, ancora si ritrova nelle parole di una canzone in cui il cantautore ha tratteggiato il ritratto di una donna dai contorni sfumati eppure vividi, come tante delle sue protagoniste femminili. Nelle sue stesse parole: "Rimmel come il trucco che usano le ragazze, quello per gli occhi. Rimmel nel senso di “trucco”, di qualcosa di artefatto, perché questo disco è fatto per smascherare e mettere in evidenza. Almeno queste sono le intenzioni". Non solo, per lui la pietra miliare Rimmel è rimasta una specie di cruccio per tutta la sua carriera e gli album successivi. Disse così di Buffalo Bill: "È la mia croce e delizia: ecco, se potessi probabilmente la rifarei curando meglio i suoni e gli arrangiamenti. Lo feci in quel modo, scarno ed essenziale, per punirmi di aver fatto Rimmel che aveva venduto troppo… roba da matti!". Che sia merito di un testo dai toni dolceamari, della voce nasale o della melodia limpida e accattivante di Francesco De Gregori? 

Rimmel non ha ritrovato grande riscontro solo nel pubblico, molti sono stati i cantanti e colleghi ad averla riproposta e a farne l’inno di una generazione: da Lucio Dalla a Gianni Morandi, per passare da Claudio Baglioni.

Nel panorama musicale Rimmel non è la sola ad aver superato la soglia dei 40 anni. A farle buona compagnia e riscontrare ancora l’enorme successo iniziale ci sono anche canzoni scritte in quegli anni e ancora nelle nostre orecchie: E tu di Claudio Baglioni, Ci vuole un fiore di Sergio Endrigo e, ancora, No woman, no cry di Bob Marley.

Intanto noi ci godiamo ancora la sua canzone. E, a te, quali ricordi ispira Rimmel? E quali canzoni, ormai di molti anni fa, continueresti ad ascoltare senza stancarti?

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