DONNE E LAVORO

Attrazione fisica per un collega di lavoro: come gestirla se lui è sposato

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Non è inusuale che si provi attrazione fisica per un collega di lavoro, ma se lui è sposato, dobbiamo cercare di gestire al meglio la situazione

Le statistiche non hanno dubbi in merito, in Italia uno dei luoghi più indiziati per far nascere una love story non è il pub e nemmeno la palestra, ma è invece l'ufficio. Lavorare gomito a gomito con qualcuno, condividere il proprio tempo, le proprie idee e la pausa pranzo, sono situazioni che stimolano certamente una certa complicità, tanto che il feeling può anche evolversi in qualcosa di più profondo.

Tuttavia, le ricerche di cui sopra, non si riferiscono solo ai flirt fra i single, ma includono anche le scappatelle fra chi non ha il cuore proprio libero. Sì, il bel collega della scrivania accanto è entrato subito nelle nostre grazie, simpatico, gentile, magari anche galante. Eppure fra tanti pregi il difetto peggiore lo porta all'anulare della mano sinistra ed è una fede che indica che è legato ad un'altra donna.

In questo caso c'è da capire se il film che ci vede vicini e in teneri atteggiamenti è solo nella nostra testa, oppure se anche lui ricambia il sentimento. Non è infatti inusuale che un uomo sposato, magari stanco della propria situazione coniugale, si guardi intorno per cercare avventure, ma è anche possibile che noi abbiamo interpretato male sorrisi e cortesia, scambiandoli per interesse.

Nel primo caso, se lui è ben disposto alla liaison, nonostante abbia una moglie, sta solo a noi decidere quanto ci calzi addosso il ruolo di amante e quanto ci faccia sentire bene con noi stesse esserlo. Qualora invece ci sorga il dubbio di non essere ricambiate, forse è il caso di fare un passo indietro e cercare di gestire la situazione evitando problemi a noi e a lui.

Parliamo innanzi tutto di attrazione fisica. Sono passati i tempi in cui la donna, per volere della società, doveva vergognarsi delle sue pulsioni verso l'altro sesso, quindi in primis cerchiamo di essere indulgenti con noi stesse. Non abbiamo nulla che non va solo perché ci piace un uomo sposato, la chimica, purtroppo per noi, non fa distinzione fra scapoli e ammogliati.

Se siamo fortunate però, possiamo sperare che il fuoco di passione non tardi a spegnersi. Per accelerare il processo sarà nostra cura limitare o evitare del tutto, se possiamo, di incrociarlo e soprattutto di passare del tempo da sole con lui, dall'ascensore al tavolo della mensa. Nel contempo cerchiamo anche di distrarci, magari provando a conoscere qualcuno di diverso fuori dal luogo di lavoro.

Molto spesso infatti ci si lega ad un collega perché nella nostra vita, oltre ai rapporti interpersonali nati fra le postazioni PC, non abbiamo ritagliato i giusti spazi per altro. Iscriviamoci ad un corso di ballo o di cucina, usciamo di più e proviamo a trovare nuove amicizie o amori in ambienti diversi dall'ufficio.

Se quello che proviamo per l'oggetto dei nostri desideri è infatti solo attrazione e non qualcosa di più, forse può bastare sentirci appagate in altro modo per far calmare gli ormoni impazziti. Riuscire nell'impresa non è certamente facile, ma pensare alle conseguenze di un gioco di seduzione con qualcuno che è sentimentalmente impegnato, può certamente rinfrescarci un po' le idee.

Come ci sentiamo nei panni della tentatrice? Siamo certe che il nostro comportamento passi inosservato in ufficio? Sì, pensiamo anche all'aspetto lavorativo. Per corteggiare un uomo sposato, alla luce di probabili problemi personali e professionali, deve proprio valerne la pena.

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