PULIZIE

Come pulire il cotto macchiato, non trattato o annerito

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Il pavimento in cotto conferisce alla casa eleganza e calore. Adatto sia ad esterni che ad interni, richiede però un’accurata manutenzione per conservarne tutta la bellezza nel tempo. Vediamo come pulire il cotto.

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Il pavimento in cotto rimane uno dei preferiti dagli italiani - sia per interni che esterni - grazie al suo caratteristico aspetto rustico dato dai toni caldi che lo contraddistinguono. È spesso utilizzato per pavimentazioni esterne e soprattutto per ambienti interni importanti, come ville o case in campagna. Si trova spesso anche in città, soprattutto in dimore antiche o di un certo valore storico. Una corretta manutenzione di questo materiale così poroso è fondamentale per conservarne a lungo la bellezza. Se non trattato in modo corretto – vista la sua porosità – esiste il rischio che alcuni liquidi vengano assorbiti all’interno danneggiandolo in profondità. Nei 90 giorni che seguono la posa del pavimento non bisogna pulirlo in nessun modo. Il cotto necessita di un periodo di riposo durante il quale anche l’acqua potrebbe stressarlo. Per questo, i produttori di pavimenti in cotto consigliano di non vivere in quell’ambiente subito dopo il periodo di posta, proprio come avviene per il parquet.

Normale manutenzione del pavimento in cotto


Per la pulizia ordinaria – di tutti i giorni – ti basterà togliere prima di tutto la polvere in superficie con una scopa o un panno antistatico. In un secondo momento prendi un secchio con acqua ed aggiungi un detergente delicato, come Bref Superfici Delicate, diverso dai normali detergenti perché grazie al suo ph neutro garantisce una pulizia delicata e naturale. Non usare mai prodotti troppo aggressivi che potrebbero alterare la porosità del tuo cotto e rovinarlo per sempre. Altro passaggio fondamentale è l’asciugatura. Affidati a un panno morbido come il Panno Microfibre Multi della Vileda. Un panno efficace sia per spolverare che per asciugare le superfici.

Sei hai un pavimento pregiato e non sai come effettuare una perfetta manutenzione periodica – con trattamento in cera - ecco come pulire il cotto antico. Un pavimento nuovo può essere trattato in modo approfondito anche una sola volta l’anno. Se hai dei pavimenti antichi devi invece averne più cura: i lavaggi con prodotti specifici dovranno essere almeno tre all’anno. Passa sempre un buon panno o una scopa delicata per togliere tutta la polvere in superficie. Se dovrai eliminare la vecchia cera – lucidante – usa un solvente per una pulizia profonda. Dopo aver passato un detergente delicato rimetti la nuova cera. Aiutati con uno spazzolone Vileda e stendi quindi la nuova cera – liquida o da diluire in acqua – della giusta tonalità a seconda del colore del tuo cotto. 
Per la pulizia quotidiana (o settimanale) del tuo cotto, invece, puoi procedere - come illustrato sopra - con una normale scopa per togliere la polvere e terminare passando uno straccio imbevuto di acqua e detersivo delicato.

Come pulire il cotto macchiato?


In questo caso, avrai bisogno di una pulizia mirata alla zona macchiata, valutando anche il tipo di macchia. Ricopri la zona con abbondante bicarbonato per neutralizzare la macchia. Lascia agire un poco e poi strofina con una spugna delicata inumidita con acqua – come la spugna Vileda Ondattiva Milleusi. Quest’ultima è una spugna abrasiva ma particolarmente indicata per le superfici delicate. Pulisce senza graffiare, adatta anche per superfici antiaderenti in Teflon. Dopo che avrai tolto tutto il bicarbonato – risciacquato con abbondante acqua – passa il tuo detersivo delicato di fiducia. Aiutati con il Vileda supermocio devolution in supermicrofibra, che assicura un pulito perfetto anche solo con l’utilizzo dell’acqua, grazie al potere pulente della microfibra.


Come pulire il cotto esterno non trattato


L’alta percentuale di porosità e il livello di assorbenza del cotto – se non trattato – lo espone ad un tipo di sporco duro ad andar via. Spesso può capitare di veder spuntare nella pavimentazione di cotto esterna delle antiestetiche macchie nere o delle efflorescenze saline - bianche. La comparsa di questi aloni neri sul cotto possono derivare dall’uso di sostanze liquide o oleose non pulire in modo tempestivo. Essendo il cotto particolarmente assorbente, è possibile quindi trovare queste brutte macchie a pois, segno che il liquido è stato assorbito. Un’altra causa della comparsa di macchie scure è il mancato trattamento del cotto che porta a un processo di ossidazione. Anche in questo caso, armati di guanti in lattice – come quelli Vileda in puro lattice naturale – e spruzza sul cotto un prodotto antimacchia come il Bref Pulito Facile Sgrassatore. Fallo agire per pochi secondi e subito risciacqua con abbondante acqua per eliminare ogni residuo di prodotto. 

Per evitare la ricomparsa di macchie nere o bianche per il futuro fai sempre un trattamento superficiale permanente. Nel caso di macchie bianche – efflorescenze di origine salina – la colpa può essere di un cattivo isolamento e della messa in posa che lascia risalire l’umidità. Un buon trattamento a base di cera – ed un controllo della posa in essere - eviterà sicuramente la comparsa di macchie di muffa.

Per la pulizia ordinaria del cotto da esterno non ci sono grosse manutenzioni da fare. Cerca di mantenere il tuo terrazzo - o l’esterno della tua casa in campagna - sempre pulita. Spazza spesso gli spazzi esterni. Alterna quindi un lavaggio acido – per togliere il calcare dell’acqua che usi per innaffiare i vasi – a uno alcalino – per eliminare eventuali macchie di grasso, muschio, foglie e sporco organico in generale.

Come pulire il cotto dal cemento o da residui di stucco?

Dopo la posa del tuo cotto è possibile che rimangano sul tuo pavimento dei residui di stucco o le temute efflorescenze saline di cui abbiamo parlato prima. Nel caso di macchie di cemento lava accuratamente il cotto con un detersivo delicato – o poche gocce di sgrassatore che risciacquerai immediatamente. Se lo stucco - o il cemento - non vanno via avrai bisogno di prodotti acidi più forti ed una spugna abrasiva che tolga ogni residuo. Cerca però di acquistare sempre dei prodotti specifici per il cotto e che l’indicazione sia visibile sulla confezione.

Presta sempre particolare attenzione a tutte quelle sostanze che possono compromettere l’integrità del tuo pavimento in cotto per sempre. Alcuni tra gli imprevisti che possono accaderti sono: l’uso di sgrassanti troppo forti – come l’ammoniaca, la candeggina pura o alcuni prodotti per la pulizia di vetri e specchi. Anche l’olio caldo - se cade accidentalmente sul pavimento - può rovinare il cotto. Tutti i prodotti troppo aggressivi agiscono in profondità e rovinano il tuo pavimento alla base. Passa sempre una buona cera che - oltre a lucidare il pavimento - crea una barriera impermeabile che lo manterrà integro per molto tempo.

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