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Bucato con le basse temperature

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Si tende spesso a pensare che un bucato veramente efficace possa essere fatto solo ed esclusivamente con alte, se non altissime temperature.

Si tende spesso a pensare che un bucato veramente efficace possa essere fatto solo ed esclusivamente con alte, se non altissime temperature, si tratta di uno stereotipo molto diffuso. In realtà attraverso le basse temperature possiamo ottenere risultati altrettanto buoni, evitando inutili sprechi di energia. L’importante è adottare qualche semplice trucco.

Risparmio e sostenibilità

Anche se le lavatrici di oggi assicurano un risparmio evidente sui consumi e, di conseguenza, sulla bolletta, riscaldare l’acqua fredda per pulire il bucato richiede ancora moltissima energia il che comporta una elevata emissione di CO2. Facile capire quanto possa essere dispendioso utilizzare le alte temperature se pensiamo che un lavaggio a 90°C può richiedere fino a quattro volte in più di energia rispetto ad un lavaggio fatto a bassa temperatura.

Occhio a carico e detersivo

Il lavaggio ideale deve iniziare con la corretta quantità di detersivo, possibile oggi grazie alle dettagliate indicazione di dosaggio riportate sulle confezioni dei migliori prodotti sul mercato; tra questi i prodotti concentrati garantiscono inoltre un minor impatto ambientale, grazie alla minor quantità di detersivo che serve per ogni lavaggio. In secondo luogo bisogna ricordare di riempire sempre e comunque il cestello a pieno carico.



I vantaggi delle basse temperature

Il timore più comune attorno al principio del lavaggio con le basse temperature, ammettiamolo, è la concezione che questa tecnica non permetta una completa igiene e pulizia dei tessuti. Se questo poteva essere vero in passato, l’avvento delle nuove tecnologie e la sperimentazione di detergenti sempre più competitivi hanno contribuito a sfatare questo falso mito, regalando risultati perfetti.

Scopri anche come lavare a mano gli indumenti!

Ci sono poi situazioni particolari che nel caso in cui i capi siano particolarmente resistenti richiedono comunque lavaggi superiori a 30°C, come ad esempio gli asciugamani e le lenzuola, proprio per garantire una completa rimozione di germi e batteri. In questi casi potremmo fare uno strappo alla regola e servirci delle ‘alte temperature’, ma senza esagerare, i classici 60° C sono più che sufficienti nella maggior parte dei casi.

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